Come lavoratori autoconvocati
aspiriamo all’istituzione dei Consigli di Zona/Impianto (C.Z./C.I.) e immediata
eliminazione di tutte le figure di dirigenza intermediaria quali ad esempio Capo
Distretto/Capo Impianto e Capo Zona. Da documento quindi la nostra visione del
rapporto sindacato/azienda rimane quella di considerare il sindacato come l’organo
burocratico che spesso si limita a ottenere accordi che troppo spesso diventano
per l'imprenditore la capacità di ottenere da parte delle masse operaie il
rispetto degli obblighi contratti. Difende dunque un punto di vista che è
lo stesso punto di vista del proprietario. In queste condizioni la disciplina
sindacale non può essere che un servizio reso al capitale; in queste condizioni
ogni tentativo di subordinare il Consiglio al sindacato non può essere
giudicato che reazionario.
Per questa ragione non
abbiamo esposto nessuna considerazione o indirizzo di voto prima delle
elezioni.
Dal sito usbamaroma.blogspot.it riportiamo i seguenti risultati
ottenuti durante le elezioni:
CISL 2590
FIADEL 1339
CGIL 1011
UIL 578
USB 291
UGL 190
NULLE 231
BIANCHE 91
SONO RISULTATI FINALI MA PROVVISORI IN ATTESA DELLE PREFERENZE CHE POTREBBERO FAR VARIARE IL RISULTATO
AD OGGI LA SUDDIVISIONE DEI SEGGI SAREBBE COSI':
CISL 30
FIADEL 15
CGIL 11
UIL 7
USB 4
UGL 2
FIADEL 1339
CGIL 1011
UIL 578
USB 291
UGL 190
NULLE 231
BIANCHE 91
SONO RISULTATI FINALI MA PROVVISORI IN ATTESA DELLE PREFERENZE CHE POTREBBERO FAR VARIARE IL RISULTATO
AD OGGI LA SUDDIVISIONE DEI SEGGI SAREBBE COSI':
CISL 30
FIADEL 15
CGIL 11
UIL 7
USB 4
UGL 2
La considerazione più
facile da fare è che in ama come in Italia spesso si ha la voglia di
cambiamento, ma in pochi hanno il coraggio di cercarlo veramente. La
sclerotizzazione sull’appoggio del potente nella speranza di un miglioramento
personale della condizione lavorativa dei “vecchi” infatti, sembra essere forte
anche tra i giovanissimi assunti durante Parentopoli. Tanta gente che doveva ringraziare
(o che dovrà farlo) quindi ha fatto il proprio dovere nelle cabine di voto,
lasciando le tutele dei lavoratori in mano ai soliti noti. L’unica voce nuova
del già ben rodato coro “sindacale” è l’USB, che da outsider si è presentata
alle elezioni ed è riuscita a eleggere delegati. Il pericolo è che ciò permetta
di fare si un’opposizione alla degenerazione privatistica dell’azienda di portare idee nuove(linfa vitale per una azienda che non ne ha!), ma che si scontra contro un muro di gomma troppo
forte.
La nostra convinzione
dunque, rimane quella che il Consiglio sia il più idoneo organo di educazione
reciproca e di sviluppo del nuovo spirito sociale che gli operai possano
esprimere dall'esperienza della comunità di lavoro. La solidarietà operaia nel
Consiglio è positiva, è permanente, è incarnata anche nel più trascurabile dei
momenti della produzione ed è contenuta nella coscienza di essere un sistema
omogeneo e compatto che lavorando utilmente, che producendo disinteressatamente
la ricchezza sociale, afferma la sua sovranità, attua il suo potere e la sua
libertà.
Confidiamo dunque che i
Lavoratori ama sorveglino continuamente l’operato dell’RSU neo-eletta e
pretendano la consultazione vincolante tramite referendum di ogni accordo
sindacale proposto; ma soprattutto che si prenda coscienza del fatto che la gestione dell'azienda da parte dei lavoratori è l'unico modo per uscire dal pantano in cui sindacati e politicanti da strapazzo l'hanno portata.
Lavoratori
Autoconvocati ama roma
Nessun commento:
Posta un commento