domenica 1 dicembre 2013

Considerazioni sulle elezioni RSU




Come lavoratori autoconvocati aspiriamo all’istituzione dei Consigli di Zona/Impianto (C.Z./C.I.) e immediata eliminazione di tutte le figure di dirigenza intermediaria quali ad esempio Capo Distretto/Capo Impianto e Capo Zona. Da documento quindi la nostra visione del rapporto sindacato/azienda rimane quella di considerare il sindacato come l’organo burocratico che spesso si limita a ottenere accordi che troppo spesso diventano per l'imprenditore la capacità di ottenere da parte delle masse operaie il rispetto degli obblighi contratti.  Difende dunque un punto di vista che è lo stesso punto di vista del proprietario. In queste condizioni la disciplina sindacale non può essere che un servizio reso al capitale; in queste condizioni ogni tentativo di subordinare il Consiglio al sindacato non può essere giudicato che reazionario.
Per questa ragione non abbiamo esposto nessuna considerazione o indirizzo di voto prima delle elezioni. 

Dal sito usbamaroma.blogspot.it riportiamo i seguenti risultati ottenuti durante le elezioni:

CISL                                       2590
FIADEL                                 1339
CGIL                                      1011
UIL                                         578
USB                                       291
UGL                                      190
NULLE                                  231
BIANCHE                             91

SONO RISULTATI FINALI MA PROVVISORI IN ATTESA DELLE PREFERENZE CHE POTREBBERO FAR VARIARE IL RISULTATO

AD OGGI LA SUDDIVISIONE DEI SEGGI SAREBBE COSI':

CISL                                       30
FIADEL                                 15
CGIL                                      11
UIL                                        7
USB                                       4
UGL                                      2


La considerazione più facile da fare è che in ama come in Italia spesso si ha la voglia di cambiamento, ma in pochi hanno il coraggio di cercarlo veramente. La sclerotizzazione sull’appoggio del potente nella speranza di un miglioramento personale della condizione lavorativa dei “vecchi” infatti, sembra essere forte anche tra i giovanissimi assunti durante Parentopoli. Tanta gente che doveva ringraziare (o che dovrà farlo) quindi ha fatto il proprio dovere nelle cabine di voto, lasciando le tutele dei lavoratori in mano ai soliti noti. L’unica voce nuova del già ben rodato coro “sindacale” è l’USB, che da outsider si è presentata alle elezioni ed è riuscita a eleggere delegati. Il pericolo è che ciò permetta di fare si un’opposizione alla degenerazione privatistica dell’azienda di portare idee nuove(linfa vitale per una azienda che non ne ha!), ma che si scontra contro un muro di gomma troppo forte.
La nostra convinzione dunque, rimane quella che il Consiglio sia il più idoneo organo di educazione reciproca e di sviluppo del nuovo spirito sociale che gli operai possano esprimere dall'esperienza della comunità di lavoro. La solidarietà operaia nel Consiglio è positiva, è permanente, è incarnata anche nel più trascurabile dei momenti della produzione ed è contenuta nella coscienza di essere un sistema omogeneo e compatto che lavorando utilmente, che producendo disinteressatamente la ricchezza sociale, afferma la sua sovranità, attua il suo potere e la sua libertà.
Confidiamo dunque che i Lavoratori ama sorveglino continuamente l’operato dell’RSU neo-eletta e pretendano la consultazione vincolante tramite referendum di ogni accordo sindacale proposto; ma soprattutto che si prenda coscienza del fatto che la gestione dell'azienda da parte dei lavoratori è l'unico modo per uscire dal pantano in cui sindacati e politicanti da strapazzo l'hanno portata.



Lavoratori Autoconvocati ama roma

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