lunedì 17 febbraio 2014

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Da ilmessaggero.it apprendiamo il Marino pensiero:

«I capisaldi della nostra strategia sono chiari: no alla costruzione di termovalorizzatori, innalzamento della raccolta differenziata in città al 65% entro il 2015,  realizzazione ed avvio di impianti biodigestori anaerobici. Con la chiusura di Malagrotta, realizzata dopo oltre 30 anni e nonostante le perplessità di quanti pensavano di continuare a gestire i rifiuti a Roma riempendo una discarica finita nelle cronache giudiziarie, ora la priorità del Sindaco – e di tutta l’amministrazione comunale – è  esercitare un forte ruolo di indirizzo pubblico nella gestione del ciclo dei rifiuti. Perché allora chiamare un dirigente come Fortini? Il nuovo ad  infatti è un ben noto estimatore degli inceneritori e il suo tentativo di stabilire un nuovo (il primo da anni ad onor del vero) piano industriale sembra confermare questa sua attitudine; da repubblica (http://roma.repubblica.it/cronaca/2014/02/10/news/patto_ama-acea_per_i_rifiuti_matrimonio_di_interessi_il_progetto_di_fortini-78148431/) apprendiamo che le mire di Fortini riguardano l’utilizzo del sito di compostaggio di Aprilia, ma neanche a Repubblica è sfuggita la connessione Acea-inceneritori…
Che si cerchi di guardare a medio e lungo termine è da apprezzare, ma puntare più o meno velatamente sugli inceneritori non ha senso, e l’organico non è l’unico problema della nostra città; come Lavoratori Autoconvocati chiediamo formalmente che si faccia chiarezza sulla situazione dell’impianto Ama 1 di Rocca Cencia per il trattamento del multi materiale. Quest’ultimo è da quasi tre anni fermo e da stime interne ad ama porterebbe un guadagno di 10000 euro al giorno; sarebbe inoltre il sito perfetto, insieme agli impianti TMB Salario e Rocca Cencia, per reclutare i 146 ex vigilantes dell’IVU noti alla cronaca come “i gladiatori” dopo essere saliti sull’arco di Costantino per manifestare il loro disagio di disoccupati e richiedere il rispetto dell’impegno preso dal comune.

A tal proposito riportiamo di seguito la comunicazione  scritta dalla  sezione del PRC del VI municipio, unica struttura politica locale che ha recepito i nostri documenti.

Al Presidente del Municipio VI
Al Presidente della Commissione Ambiente del Municipio VI

OGGETTO: Progetto Raccolta Differenziata/porta a porta VI Municipio e Polo Impiantistico Rocca Cencia

Egr.i Presidente, Presidente della Commissione Ambiente,
come sezione PRC VI municipio con questa nostra seconda comunicazione vorremmo ribadire la necessità di un incontro pubblico con la cittadinanza, in cui si possa discutetere con Voi e i rappresentanti dell’AMA dei problemi che riguardano l’oggetto di questo nostro avviso.
Facciamo presente che ad oggi dopo quasi tre anni dall’incidente che ne ha causato la chiusura, ancora non è stato rimesso in funzione l’Impianto di Selezione Multimateriale da Raccolta Differenziata AMA 1 di Rocca Cencia, causando per ama la perdita di ricavi pari a 10mila euro al giorno.
Vi scriviamo per chiedere un impegno formale del Consiglio Municipale nel sostenere le seguenti proposte e sollecitare AMA s.p.a. e il Sindaco Marino a:
 
·      Riattivare l’impianto Multimateriale AMA 1;
·      Rispettare l’accordo preso con i 146 ex vigilantes dell'IVU e impegnarli nel suddetto impianto.

Nel frattempo che venga fatto ripartire quest’ultimo però, riteniamo sia indispensabile assimilare i 146 lavoratori nelle fila degli operatori impegnati nella RD del nostro municipio e nell’Impianto TMB AMA 2 di Rocca Cencia. Questo, affinché si arrivi a lavorare su quattro turni di cui tre di produzione effettiva e uno di manutenzione.
Vorremmo infine chiarimenti riguardo i trasferimenti verso il nostro municipio di operai in occasione della partenza del progetto di RD dalle altre zone di Roma, ma poi riassegnati alle zone di partenza.
Sperando in una Vostra celere disponibilità, cordiali saluti.

Sezione Partito della Rifondazione Comunista VI Municipio
Via A. Calzoni, 9 00133 Roma
breda.prc@gmail.com