venerdì 6 dicembre 2013

Per la Gestione dei Lavoratori, lasciamo indietro i pagliacci



A fine anno scade il Contratto Collettivo Nazione del comparto Igiene e Ambiente e grazie agli accordi sindacali firmati da CGIL, Cisl e Uil poi si faranno i conti con la contrattazione di secondo livello. Quello che ci aspetta dunque sarà ancora peggio di quello a cui siamo stati abituati durante tutti questi anni:
·         gli aumenti differenziati in base ai livelli,
·         limitazioni al diritto di sciopero,
·         premi produttività al fine di premiare crumiri, spie e leccaculo.
Una precisa iniziativa antioperaria quindi, che dimostra quale sia realmente l'essenza di questo sindacato a cui, nei momenti di crisi, vengono in aiuto gli stessi padroni, tanto è vero che solo a settembre si è potuto leggere sui giornali che […] I leader di confindustria e sindacati chiedono "un impegno preciso" al governo perché, come dice Squinzi, <<siamo in una situazione tale che non possiamo che remare tutti nella stessa direzione>>, senza però tener conto delle richieste e delle proposte dei lavoratori.
 E in ama è quello che avviene da anni visto che non si interpellano i lavoratori su nessuna decisione tagliandoli fuori anche dalle più banali scelte aziendali.
La gestione dei soliti noti in questi anni ha portato l’ama in condizioni disastrose vie d’uscita credibili non se ne vedono. E il momento di far delineare la politica industriale a chi l’azienda la vive tutti i giorni sulla propria pelle e con fatica sei giorni la settimana! La questione contrattuale non può essere lasciato in mano esclusivamente al sindacato, che per sua natura si limita alla contrattazione economica. È il momento di prendere coscienza della propria idenitità e della nostra autonomia come Lavoratori e di  ribaltare i rapporti di forza rispetto ad amministratori imposti da comune e sindacati!
Il primo passo è l’istituzionalizzazione del Referendum dei Lavoratori sugli accordi dopo una discussione seria e approfondita, e gestione operaia di zone e impianti attraverso democrazia assembleare. A livello salariale invece, abolizione della differenziazione dei livelli, riduzione dell’orario di lavoro a parità salariale e istituzione di uno sconto dipendenti sulla tariffa rifiuti per proteggere i Lavoratori dalla crisi imperante.

Lavoratori Autoconvocati ama roma

Nessun commento:

Posta un commento