lunedì 21 aprile 2014

La storia si ripete...



La storia si ripete. Dopo i fatti dell’impianto TMB del Salario dove la richiesta di indire una semplice assemblea sindacale venne negata, tutto si ripete in zona 8A. Ogni tentativo di autodeterminazione operaia si cerca di fermare e viene demonizzato dai sindacati. Ci fanno infatti sapere i compagni di quell’unità lavorativa che all’intenzione di utilizzare il nuovo regolamento RSU e quindi la nuova concessione delle OO.SS. (sic!) di poter indire assemblee semplicemente raccogliendo il 30% delle firme dei lavoratori di zona, sta succedendo un putiferio.
Ma andiamo in ordine: il palesarsi di importanti problematiche lavorative e di gestione della zona (gli operai ancora non hanno un piano ferie) hanno spinto una serie di operai a cercare di confrontarsi con i colleghi riguardo la loro condizione lavorativa con il servizio di raccolta rifiuti porta a porta ormai andato a regime. Piccole chiacchierate negli intramezzi lavorativi però non sono sufficienti per chiarire la situazione, e allora decidono di indire un’assemblea come lavoratori visto il vuoto lasciato in tal proposito da parte dei delegati sindacali.
La sola richiesta d’assemblea però (richiesta per il 24/04/2014 ma che dipende da quando i referenti di lista RSU si riuniranno) ha messo sulle spine i sindacati; cosa vorranno? Perché non hanno chiesta a noi l’assemblea? Chi c’è dietro tutto questo? È iniziata dunque, come già al Salario, la delegittimazione della proposta interna di dialogo sia nel metodo, reso disponibile da loro, che addirittura nei contenuti (!) senza sapere nemmeno quale sia la base discussione. O meglio, tra gli operai gira una base di documento che va via via arricchendosi di proposte da parte dei lavoratori, e c’è qualche solerte delegato che l’ha fatto avere ai suoi capi…proposte che forse non vanno giù a questi schiavi aziendali che non conoscono la democrazia e non vogliono permettere una discussione e un momento di confronto libero tra operai.
Il fatto è che ormai i Lavoratori in ama hanno capito che se vogliono qualcosa devono prenderselo da soli, e che  l’autorganizzazione è l’unico modo per ottenere ciò che si vuole. Incoraggiamo dunque i Lavoratori della zona 8A a continuare questo dibattito e di cercare di coinvolgere anche le altre zone al più presto.

Lavoratori Autoconvocati ama roma

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